La cultura della dieta :(
Ciao tutti! Come state? Io sono bene, più o meno. Stavo leggendo sulla dieta mediterranea, e ho incontrato alcune informazioni che mi hanno fatto pensare di più su tutto che pensavo di sapere sulla dieta italiana. Potete leggere l'articulo che mi ha ispirato qui.
Oggi voglio dire qualcosa sulla cultura della dieta negli Stati Uniti. Non sarò la prima che esprime frustrazione con il modo in cui pensiamo al cibo. Sto parlando delle persone a dieta, le persone che hanno perso peso e le persone che non possono. Gli adolescenti su Internet condividono questi messaggi.
- L'idea che alcuni cibi siano cattivi ed altri buoni.
- Dobbiamo contare le calorie perché si no, ingrasseremo.
- Cheat days. I giorni in cui mangiamo qualcosa di malo in quantità enorme.
Ci sono un sacco di più di questi messaggi, ma ci concentriamo solamente su questi.
Allora, il primo è il peggiore, secondo me. Un dolce non è un cibo cattivo, e un avocado non è un cibo buono. Non possiamo fare paragone tra loro. Perché? Perché lo facciamo senza capire che cosa serve il cibo o come il cibo ci serve. Questo fa senso? Vi do un esempio.
I carboidrati. Tutti dicono che ci sono 2 tipi di carboidrati: i complessi e i semplici. Va bene. Tutti dicono che non dobbiamo mangiare i semplici perché ci fa ingrassare perché c'è solamente zucchero. Non va bene.
Sapevate che il zucchero si digerisce dello stesso modo in tutte due tipi di carboidrati? Il cibo ci alimenta! I carboidrati, complessi o semplici, ci da energia!
Sto dicendo che non possiamo trattare il cibo di questo modo. Non è sano per la mente. L'idea che voglio che tutti capiscano non è che dobbiamo mangiare i dolci 3 volte per settimana e questo va bene. No. Voglio dire che dobbiamo capire la nutrizione meglio perché così vedremo che ci cono tanti miti che ci confonde.
Sopratutto, voglio che tutti noi capiamo i temi che concernerono il cibo nel mondo della dieta, i quali includono
- la paura
- la perfezione.
Allora, il messaggio numero 2. Amici, quante volte ho detto NON CONTARE LE CALORIE?! (A meno che non facciate qualcosa speciale come fare sollevamento pesi o gli sport.)
Questo quasi ha rovinato la mia vita. Quando avevo 13 anni, ho imparato della dieta e della conta dei calori. Ho imparato che le ragazze magre erano più belle delle ragazze pienotte. Quindi, da 13 anni conto le calorie. C'era un periodo nella mia vita in cui pesavo 96 libri. C'era anche un periodo in cui pesavo 140 libri, perché l'ossessione delle calorie e la mancanza del cibo nel mio corpo mi hanno dato fame mentale e fisica per cibo.
Quindi, le calorie ci porta a uno spazio insicuro in cui ci possiamo perdere. Non vale la pena.
Finalmente, i cheat days. Non dirò troppo su loro perché hanno a che fare con i numero 1 e 2. Questi sono giornate in cui mangiamo i cibi cattivi perché li meritiamo. Dopo farlo, ci sentiamo peggio e colpevoli.
Il cibo non è un premio. Non è un castigo. Non è il nemico. E' energia. E' una parte della giornata.
Basta con l'ossessione del cibo. Basta con l'ossessione con la perfezione. Basta con i messaggi sublimi che ci dicono che quello che facciamo non è sufficiente. Basta con l'odio per sé stessi. E basta con le diete!
Vi consiglio di leggere su intuitive eating. Questo è un articolo in italiano che lo spiega bene.
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