Confronto di traduzione 1
Qualcosa che ho notato nelle traduzioni del canto di Dante è ogni traduttore/traduttrice tiene a ricostruire il formato oppure la forma della poesia in maniera diversa. Ad esempio, quelle di Longfellow (nemmeno sapevo che Henry Wadsworth Longfellow sapessi come parlare italiano!) e di Cary senza spazi tra le strofe, però quella di Singleton è scritto nello stilo di una prosa, quella di Pinsky ritiene la forma perfettamente e quella di Birk e Sanders sembra di aver messo gli spazi in maniera imprevedibile.
In genere, penso che cambiare la forma di una poesia può funzionare bene dipendendo della situazione. Dante ha creato la sua forma poetica con un motivo sia estetico come ritmico. Cambiare quello in una traduzione potrebbe significare concedere l'estetica e il ritmo della poesia, ma come ho imparato parlando con la professoressa Sherry, concedere certi aspetti permette un traduttore di mettere a fuoco altri. La poesia implementa tanti metodi lirici, e tradurne tutti è impossibile. L'inglese, dato il suo modo di espressione grammaticale per esempio, non produce lo stesso effetto dell'italiano.
La traduzione più interessante secondo me è stata quella di Birk e Sanders. Hanno totalmente cambiato la poesia, adattandola per un pubblico giovane americano. Hanno tolto lo formale della poesia e l'hanno riempito con una familiarità che Dante non ha chiaramente messo.
Ci sono momenti sarcastici, comici, hanno dato personalità moderne ai personaggi. Ad esempio, penso che se Francesca fosse di California nel anno 2010, parlerebbe così come hanno scritto nella loro traduzione. Anche hanno messo parolaccia e interruzioni che spiegano il contesto, che Dante non aveva fatto.
Non voglio dire che mettere le interruzioni in una traduzione nella maniera in cui hanno fatto Birk e Sanders è sbagliato, perché dipende anche dello motivo del traduttore. Se Birk e Sanders vogliono fare studenti al liceo capire quello che succede nella poesia, non è qualcosa di malo, secondo me, finché spiegano magari in una introduzione come hanno tradotto il testo e quali cambiamenti avevano realizzati.
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